Le caratteristiche dell’ipertrofia prostatica benigna | Osteopata Chiggiato

Le caratteristiche dell'ipertrofia prostatica benigna

14 novembre 2012, Comments: 0

Come promesso, inizio la serie di post sull’ipertrofia prostatica benigna, di cui mi limiterò per oggi a definire le caratteristiche.
L’Ipertrofia Prostatica Benigna (detta anche adenomatosi prostatica o IPB) è istopatologicamente identificato come un incremento delle cellule stromali ed epiteliali nella zona periuretrale della prostata.
Studi condotti da McNeal (1978) hanno dimostrato che l’IPB si sviluppa prima nella zona di transizione periuretrale della prostata intendendo come zona di transizione la zona costituita da 2 ghiandole separate subito esterne allo sfintere preprostatico.
I condotti principali della zona di transizione nascono lateralmente alla parete uretrale nel punto in cui l’uretra varia l’angolazione del percorso, proprio nei pressi della veru montanum. La zona periuretrale si trova prossimale all’origine della zona di transizione ed è confinata dallo sfintere preprostatico e corre parallela all’asse dell’uretra
È stato visto che i noduli iperplasici della prostata si sviluppano sia nella zona di transizione che nella regione periuretrale.
Anche se all’inizio i noduli della zona di transizione si manifestano all’interno o nelle immediate vicinanze della sfintere preprostatico, il progredire della malattia e l’aumento di questi noduli fa si che si possano riscontrare in ogni parte del passaggio o della zona periuretrale.
Nonostante ciò , spesso le dimensioni della prostata non sono correlate con il grado di ostruzione. Pertanto, altri fattori come la resistenza dinamica uretrale, la capsula prostatica, e pleomorfismo anatomico sono più importanti nella produzione dei sintomi clinici che la dimensione assoluta della ghiandola.

Tipologie di Ipertrofia Prostatica

In alcuni casi, la crescita di noduli periuretrale predominante a livello del collo vescicale dà luogo al ‘lobo medio’ (Figura 1) presumibilmente di origine  periuretrale perché non esiste un tessuto di transizione in questo settore. Non è chiaro se la crescita del lobo medio avviene a caso negli uomini con iperplasia prostatica benigna o se vi sia una suscettibilità genetica alla base di questo modello di allargamento, rimane il fatto che con l’aumentare dell’età la porzione centrale della ghiandola (posta a manicotto intorno al canale urinario) tende a svilupparsi in maniera eccessiva e spropositata. A causa del suddetto ingrossamento il canale urinario (uretra) può essere compresso e schiacciato così come la parte periferica della ghiandola. Dopo diversi anni di sviluppo la IPB può anche raggiungere le dimensioni di un pompelmo.

 

 

 

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